Il mio personale blog dove pubblico tutte le mie recensioni, i pensieri, le notizie, i video di viaggi di Golf nel mondo.
giovedì 24 ottobre 2013
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO...
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO...: Ti accorgi dell'unicità di una città quando nel viaggio di ritorno a casa, ti mancano certi paesaggi, ambienti o sf...
OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO HOTEL PREFERITO
Ti accorgi dell'unicità di una città quando nel viaggio di ritorno a
casa, ti mancano certi paesaggi, ambienti o sfumature di luci e colori. Torino
e senza dubbio un esempio eclatante di tutto questo, la città che ti infonde un
perfetto stato d'animo. Elegante, discreta, completa a misura d'uomo si
presenta come città da scoprire che vede davanti a se un futuro di positiva
crescita turistica esponenziale. Caratteristiche quest'ultime che definiscono
perfettamente anche l'Hotel che vi consigliamo se deciderete di far tappa nel
che capoluogo piemontese , l'Hotel Principe di Torino. Posizione ottimale da
cui partire per costruire un vostro tour ideale cercando di toccare le varie
anime della città , lo splendido hotel quattro stelle é collocato nel
cosiddetto “Anello verde della città”, comodamente raggiungibile con ogni
mezzo, posto lungo una delle principali direttrici della città. Importante
edificio liberty, realizzato tra il fiume e la collina torinese nei primi anni
del novecento, si affaccia sul verde del Parco del Valentino e sulle splendide
architetture della sponda sinistra del fiume che dal Castello del Valentino
(1630), sede della Facoltà di architettura, giungono sino al borgo e alla rocca
Medievale (1884). Il turista che arriva a Torino rimane affascinato nello
scoprire parecchi caffè e locali storici di altra epoca. Infatti il caffè a
Torino è soprattutto ottocentesco, sopravvive e prospera a testimonianza della
sua tradizione che evidenzia la vocazione storica e culturale della capitale
piemontese.
Questa caratteristica si può notare ancora oggi in alcuni suoi
antichi locali quali: Del Cambio, Al Bicerin, Baratti, Fiorio, Platti, San
Carlo, Torino, Mulassano e San Giorgio (al Valentino). l Vermouth Proprietario
della liquoreria - sita in Torino sotto i Portici di Piazza della Fiera (ora
Piazza Castello), angolo Via della Palma (ora Via Viotti) - era il Signor
Marendazzo.
Aveva come aiutante di bottega il Signor Antonio Benedetto Carpano,
emigrato in città da Bioglio Biellese, il quale - appena ebbe modo di
apprezzare le qualità sopraffine del moscato - si prefisse di ricavarne un vino
aromatizzato, addizionandolo ad erbe e spezie, secondo i dettami appresi da
certi frati della sua valle nativa. Per ultimo abbiamo volute lasciare la
storia del gelato di Grom, indubbiamente il più buono d’europa. Onore a questi
due ragazzi torinesi che in meno di 10 anni sono riusciti a costruire un
impero, grazie alla loro determinazione, onestà imprenditoriale, amicizia e
passione per un idea. Hanno 5 gelaterie a Torino, noi vi consigliamo quella che
ha fatto la storia ed è in Piazza Paleocapa.
Hotel Principe di Torino 4**** situato sulla
riva destra del fiume Po in Corso Moncalieri 74 con splendida vista sul parco del
Valentino, è stato completamente ristrutturato nel 2011 e si
compone di 23 camere di varie tipologie, con vista sia sul
parco e sul fiume che sulla splendida collina, tutte sono
climatizzate, provviste di tv led e connessione internet.
L'hotel vanta una posizione ideale essendo collocato
su una delle principali direttrici della città, a metà tra gli accessi
autostradali e le due stazioni ferroviarie nonchè vicino al centro
storico e commerciale.
domenica 20 ottobre 2013
TTG? una fiera del turismo sotto tono
Personalmente ho trovato, anche se sotto tono, un TTG con qualche lieve segnale di ottimismo da parte degli espositori. Certo pensare che il turismo potrebbe essere la nostra fonte maggiore di reddito.. e vedere solo 4 padiglioni pieni lascia un po' di amaro in bocca. Ben organizzata la parte dei contenuti della fiera cosi come lo spazio dedicato ai blogger. Lascia molti ma molti dubbi gestione dei parcheggi e della viabilità intorno alla fiera, perche' un ora e 45 minuti per uscire e raggiungere il lungomare è folle.
Ma il turismo deve crescere vero ministro bray? si.. quello che si aggirava per la fiera pensando di essere atterrato sulla luna.. sveglia ministro bray!!
giovedì 10 ottobre 2013
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: La mia intervista a Matteo Manassero in previsione...
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: La mia intervista a Matteo Manassero in previsione...: Abbiamo incontrato il numero uno del golf Italiano Matteo Manassero durante il 70° Open d’Italia Lindt e ci ha confidat...
La mia intervista a Matteo Manassero in previsione della Ryder Cup
Abbiamo incontrato il numero uno del golf Italiano Matteo
Manassero durante il 70° Open d’Italia
Lindt e ci ha confidato il suo sogno, partecipare alla prossima Ryder cup.
Matteo è ora al quinto posto della Race to Dubai dove i migliori golfisti del
mondo si incontreranno a novembre per contendersi un montepremi super
milionario. Il ventenne veronese è diventato un vero e proprio idolo per molti
giovani, perché nonostante le sue ultime importanti vittorie, è rimasto con i
piedi per terra, dimostrandosi sempre disponibile con l’umiltà di un vero
campione.
Abbiamo visto con quanta voglia di vincere hai giocato
questa edizione dell’Open d’italia che si è svolta al circolo golf Torino la
Mandria Il percorso che ha visto crescere i fratelli Molinari.
D: Sei entrato nella "tana
dei fratelli Molinari, che sensazione hai avuto?
R: E’ stata una bellissima sensazione, ma non è stata
particolarmente diversa rispetto agli altri Open d’Italia. Conoscevo bene il
campo, l’ho giocato molte volte anche se visto il risultato non mi ha portato
particolare fortuna, comunque per me è stato uno straordinario Open d’Italia
con un pubblico meraviglioso.
D: Quali sono le caratteristiche che hanno differenziato il
Circolo Torino, rispetto al Royal Park I Roveri?
In verità non credo ci siano state grandi differenze tra i
due percorsi. La lunghezza era analoga, le buche sempre circondate da alberi
con la presenza di molta acqua. Quest’anno ci sono stati punteggi molto più alti
perché il campo è stato preparato in maniera severa con rough alti e conseguente
minor margine di errore. Questo probabilmente ha fatto la differenza rispetto al
precedente campo che in realtà si presentava con caratteristiche diverse in
particolare nel bordo fairway.
D: Quale buca ti ha messo più in difficoltà?
Credo che la parte finale del Golf Torino sia stata molto
complicata, in particolare la 17, un par 4 piuttosto lungo e l’insidiosa 18, dove
probabilmente si sono visti pochi birdie.
D: Durante quale momento di gara hai capito che non era il
‘’tuo ‘’ torneo?
Sicuramente sabato è stato un giorno molto importante, anche
se giocavo bene capivo che la fortuna non era dalla mia parte
D: Sei arrivato al torneo con un’ ottima forma fisica dovuta
alla tua rigorosa dieta, ne hai tratto benefici?
Sono davvero soddisfatto del lavoro che ho svolto e mi sento
molto meglio perché era un passo dovuto nella crescita del mio gioco. Sicuramente
la forma fisica mi ha aiutato e lo percepito anche sul campo e durante il
lavoro di allenamento.
D: Dopo aver centrato diversi traguardi così velocemente
quale tra i tuoi sogni è rimasto quello da coronare?
Se parliamo di sogni, sicuramente la conquista di un Major è
la consacrazione che cambia
completamente la carriera di un giocatore, ma vorrei vivere l’esperienza di una
Ryder Cup, anche se i due sogni credo siano legati tra loro visto che se vinci
un Major molto facilmente sarai convocato per una Ryder.
D: Quindi quale Major
vorresti vincere?
Senza dubbio il Master, traguardo per eccellenza di ogni
giocatore di Golf.
D: La Ryder Cup non sembra poi cosi lontana dalla tua
portata.
Comunque resta un grande obiettivo perché ci sono tanti
giocatori forti, ci vuole un grande impegno e sacrificio, ovviamente è già un
obiettivo e farò il massimo per arrivarci fin dal prossimo anno.
D: Quanto influisce l’attrezzatura sul tuo gioco?
E’ determinante, si stanno facendo passi da gigante nella
tecnologia e diventa sempre più importante provarla e testarla per migliorare
tecnica e gioco.
mercoledì 25 settembre 2013
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: IL MIO CUORE BATTE PER L'EGITTO
DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: IL MIO CUORE BATTE PER L'EGITTO: Ero presente per testimoniare che sul Mar Rosso è tutto tranquillo e credo che dovremmo tornare ad essere la prima nazion...
IL MIO CUORE BATTE PER L'EGITTO
Ero presente per testimoniare che sul Mar Rosso è tutto
tranquillo e credo che dovremmo tornare ad essere la prima nazione che porta turismo in
questa fantastica destinazione. Ringrazio, l’Ente del Turismo Egiziano ringrazia l’Egyptair,
l’Hotel Savoy, Misr Travel, ed in particolare la delegazione italiana di
giornalisti e tour operator che insieme a me ha partecipato al viaggio stampa a Sharm El
Sheikh. Questa esperienza ci ha consentito di constatare come il
Mar Rosso sia sicuro per i viaggiatori, così come ha affermato il Ministro del
Turismo Egiziano S.E. Hisham Zaazou e dal Governatore di Sharm El Sheikh, Gen.
Khaled Fouda che abbiamo incontrato durante la conferenza stampa “non esiste
alcun impedimento perché i turisti non possano andare sul Mar Rosso e
trascorrere una vacanza all’insegna della tranquillità e della sicurezza. I
turisti sono da sempre i benvenuti e saranno in ogni momento accolti dalla
grande simpatia e dal calore speciale del popolo egiziano”. Le testimonianze
raccolte sono state registrate dalle nostre telecamere e i video li potrete
trovare tutti sulla pagina facebook di turismo Egitto o digitando su You tube
la parola “egitto nel cuore”
Chiediamo ufficialmente alla
Farnesina di revocare lo sconsiglio almeno sul Mar Rosso, perché aiuterebbe l’Egitto e i tour
operator insieme alle agenzie di viaggio italiane a superare questo momento
critico che ha causato ingenti perdite in tutto il settore turistico. Ancora un
segno di riconoscenza al direttore dell’Ente del Turismo Egiziano a Roma
Mohamed El Gabbar che con coraggio ha fortemente voluto questa iniziativa.
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