martedì 29 ottobre 2013

UNO DEI MIEI VIAGGI? PORTOGALLO DA AMARE






Quello che leggerete è il racconto di un Long Week che ho vissuto per voi in questa terra meravigliosa della quale mi sono profondamente innamorato.

Fin dall’arrivo, Lisbona vi avvolgerà in un’atmosfera magica, le emozioni che sfioreranno il vostro cuore saranno infinite. Lisbona è ideale per un gruppo di amici perché offre una vita notturna da capogiro, ideale per la famiglie perché sono moltissime le cose da condividere anche per chi ha bambini.
Il Portogallo è una méta ideale per noi italiani, la gente è calorosa, allegra e disponibile. La mia esperienza personale può considerarsi davvero positiva e credetemi: se amate il gol, la natura, la cultura, il mare, la gastronomia ed il divertimento, scegliete il Portogallo ( www.visitlisboa.com ) sarà per voi un’esperienza indimenticabile! Ma ecco un breve diario di bordo utile per prendere spunti

Giovedì 12.20 Roma Fiumicino:  -

Partenza con volo TAP, dopo 2 ore e 45 si arriva a Lisbona e fin dall’atterraggio si capisce che è una città diversa. Abbiamo prenotato una auto a noleggio davvero economica per 4 giorni dipende dal periodo potrete spendere anche solo 80 euro, ritirarla e facilissimo così come trovare la strada per raggiungere il vostro Hotel ed in questo caso vi consigliamo il DOM PEDRO un bellissimo 5 stelle situato in una posizione davvero strategica, 5 minuti dal centro semplicemente percorrendo una lunga e diritta strada, a due minuti dall’autostrada per Cascais. Sistemati in Hotel ci rechiamo subito in centro per un aperitivo e per cena scegliamo di cenare all’interno dell’Hotel dove si trova un buonissimo ristorante italiano gestito da un grande chef siciliano. Dopo cena con la nostra auto e ci rechiamo nella zona del porto dove all’interno di una vecchia fabbrica ristrutturata, dove in questo periodo si sta svolgendo MODA LISBOA. Qui trascorriamo una serata diversa a contatto con i giovani e affermati stilisti Portoghesi.


Venerdì ore 9.00: Lisbona- Cascais

Partiamo per Cascais dove decidiamo di giocare le nostre prime buche allo splendido Oitavois Golf Club una campo decisamente difficile, sia per il disegno che per il vento che soffia dall’atlantico tagliando il campo, ma la vista e i profumi vi entusiasmeranno. Oitavois ha una club house molto tecnologica, difficilmente vi capiterà di incontrarne altre simili in giro per il mondo. Nel pomeriggio raggiungiamo Sintra dove si trova uno dei campi più belli del Portogallo, il Penha Longa. Questa sera decidiamo di andare a cena in una delle zone di Lisbona tra le più caratteristiche si chiama Bairro Alto, molto frequentata soprattutto la sera; qui si trovano molti piccoli locali, per mangiare e bere, oltre a numerosi negozi dove potrete trovare vari articoli di abbigliamento usato e non, che rimangono aperti fino alle 24.00 Per il dopo cena, potete scegliere se rimanere a Bairro Alto o recarvi nella zona del porto, chiamata DOCS, dove abbondano i locali notturni, noi vi consigliamo LUX.

Sabato ore 9.00 :
Si parte per l’ Algarve che preferiamo raggiungere in auto visto che dista solo due ore. Per questo tragitto potrete anche decidere di usare l’aereo, ma vi perderete la possibilità di godervi gli splendidi scenari naturali del Portogallo, eventualmente potrete considerare di fare rientro in Italia direttamente da Faro via Lisbona e lasciare l’auto in aeroporto. Pernottiamo al Dom Pedro Marina di Villamoura in un altro dei 7 alberghi della catena. Nel pomeriggio andiamo a giocare al Quinta do Lago un bel campo a 20 minuti di auto dall’ albergo. Il campo è di media facilità, ben tenuto ma forse sopravalutato. Dopo una buona cena in uno dei ristoranti locali, una visita al piccolo casinò e poi rientro.









Domenica ore 9.00
Finalmente riusciamo a giocare 18 buche consecutive in un unico campo il Vila Sol, l’accoglienza è ottima, ambiente friendly. Molto bello, fairway stretti, green veloci, da segnalare le buche 13-16 e 18. Il tempo, bellissimo, ci aiuta a trascorrere una giornata davvero indimenticabile. Sta per terminare il nostro week end e riteniamo che questa formula sia davvero perfetta per venire a giocare e conoscere il Portogallo. Questo itinerario si può fare con un costo medio per due persone incluso green fee a partire da 800 euro, se volete potrete farvelo prenotare da golfitaliano travel il brand di Vela bianca Viaggi www.velabiancaviaggi.it.

venerdì 25 ottobre 2013

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: Consigli di viaggio?

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: Consigli di viaggio?: Ho deciso di condividere le mie conoscenze del mondo dei viaggi attraverso il mio Blog che non parla solo di turismo golfistico ma anche ...

Consigli di viaggio?

Ho deciso di condividere le mie conoscenze del mondo dei viaggi attraverso il mio Blog che non parla solo di turismo golfistico ma anche di esperienze vissute. Questa la prima puntata!

giovedì 24 ottobre 2013

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: Scrivi qui il tuo ultimo viaggio di golf!

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: Scrivi qui il tuo ultimo viaggio di golf!: Perchè tenere nel computer la tua esperienza di viaggio? Pubblica qui nel mio blog il tuo ultimo viaggio di golf e raccontaci la tua esp...

Scrivi qui il tuo ultimo viaggio di golf!


Perchè tenere nel computer la tua esperienza di viaggio? Pubblica qui nel mio blog il tuo ultimo viaggio di golf e raccontaci la tua esperienza. Metti le foto e condivi con noi i momenti più belli della tua partita e del tuo campo da golf preferito. Diventeremo in poco tempo il blog di riferimento per raccontarci le esperienze vissute. Ti aspettiamo!!!

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO...

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO...: Ti accorgi dell'unicità di una città quando nel viaggio di ritorno a casa, ti mancano certi paesaggi, ambienti o sf...

OGGI VOGLIO PARLARE DEL PRINCIPE DI TORINO, IL MIO HOTEL PREFERITO


Ti accorgi dell'unicità di una città quando nel viaggio di ritorno a casa, ti mancano certi paesaggi, ambienti o sfumature di luci e colori. Torino e senza dubbio un esempio eclatante di tutto questo, la città che ti infonde un perfetto stato d'animo. Elegante, discreta, completa a misura d'uomo si presenta come città da scoprire che vede davanti a se un futuro di positiva crescita turistica esponenziale. Caratteristiche quest'ultime che definiscono perfettamente anche l'Hotel che vi consigliamo se deciderete di far tappa nel che capoluogo piemontese , l'Hotel Principe di Torino. Posizione ottimale da cui partire per costruire un vostro tour ideale cercando di toccare le varie anime della città , lo splendido hotel quattro stelle é collocato nel cosiddetto “Anello verde della città”, comodamente raggiungibile con ogni mezzo, posto lungo una delle principali direttrici della città. Importante edificio liberty, realizzato tra il fiume e la collina torinese nei primi anni del novecento, si affaccia sul verde del Parco del Valentino e sulle splendide architetture della sponda sinistra del fiume che dal Castello del Valentino (1630), sede della Facoltà di architettura, giungono sino al borgo e alla rocca Medievale (1884). Il turista che arriva a Torino rimane affascinato nello scoprire parecchi caffè e locali storici di altra epoca. Infatti il caffè a Torino è soprattutto ottocentesco, sopravvive e prospera a testimonianza della sua tradizione che evidenzia la vocazione storica e culturale della capitale piemontese.
Questa caratteristica si può notare ancora oggi in alcuni suoi antichi locali quali: Del Cambio, Al Bicerin, Baratti, Fiorio, Platti, San Carlo, Torino, Mulassano e San Giorgio (al Valentino). l Vermouth Proprietario della liquoreria - sita in Torino sotto i Portici di Piazza della Fiera (ora Piazza Castello), angolo Via della Palma (ora Via Viotti) - era il Signor Marendazzo.
Aveva come aiutante di bottega il Signor Antonio Benedetto Carpano, emigrato in città da Bioglio Biellese, il quale - appena ebbe modo di apprezzare le qualità sopraffine del moscato - si prefisse di ricavarne un vino aromatizzato, addizionandolo ad erbe e spezie, secondo i dettami appresi da certi frati della sua valle nativa. Per ultimo abbiamo volute lasciare la storia del gelato di Grom, indubbiamente il più buono d’europa. Onore a questi due ragazzi torinesi che in meno di 10 anni sono riusciti a costruire un impero, grazie alla loro determinazione, onestà imprenditoriale, amicizia e passione per un idea. Hanno 5 gelaterie a Torino, noi vi consigliamo quella che ha fatto la storia ed è in Piazza Paleocapa.

Hotel Principe di Torino 4****  situato sulla riva destra del fiume Po in Corso Moncalieri 74 con splendida vista sul parco del Valentino,  è stato completamente ristrutturato nel 2011 e si  compone di  23 camere di varie tipologie, con vista sia sul  parco e sul fiume che sulla splendida collina,  tutte sono climatizzate, provviste di  tv led e  connessione internet.

L'hotel vanta una posizione ideale essendo collocato su una delle principali direttrici della città,  a metà tra gli accessi autostradali  e le due stazioni ferroviarie nonchè vicino al centro storico e commerciale.  

domenica 20 ottobre 2013

TTG? una fiera del turismo sotto tono

Personalmente ho trovato, anche se sotto tono, un TTG con qualche lieve segnale di ottimismo da parte degli espositori. Certo pensare che il turismo potrebbe essere la nostra fonte maggiore di reddito.. e vedere solo 4 padiglioni pieni lascia un po' di amaro in bocca. Ben organizzata la parte dei contenuti della fiera cosi come lo spazio dedicato ai blogger. Lascia molti ma molti dubbi  gestione dei parcheggi e della viabilità intorno alla fiera, perche' un ora e 45 minuti per uscire e raggiungere il lungomare è folle. 
Ma il turismo deve crescere vero ministro bray? si.. quello che si aggirava per la fiera pensando di essere atterrato sulla luna.. sveglia ministro bray!!


giovedì 10 ottobre 2013

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: La mia intervista a Matteo Manassero in previsione...

DONATO ALA - TOURISM GOLF WRITER: La mia intervista a Matteo Manassero in previsione...: Abbiamo incontrato il numero uno del golf Italiano Matteo Manassero durante  il 70° Open d’Italia Lindt e ci ha confidat...

La mia intervista a Matteo Manassero in previsione della Ryder Cup


Abbiamo incontrato il numero uno del golf Italiano Matteo Manassero durante  il 70° Open d’Italia Lindt e ci ha confidato il suo sogno, partecipare alla prossima Ryder cup. Matteo è ora al quinto posto della Race to Dubai dove i migliori golfisti del mondo si incontreranno a novembre per contendersi un montepremi super milionario. Il ventenne veronese è diventato un vero e proprio idolo per molti giovani, perché nonostante le sue ultime importanti vittorie, è rimasto con i piedi per terra, dimostrandosi sempre disponibile con l’umiltà di un vero campione.
Abbiamo visto con quanta voglia di vincere hai giocato questa edizione dell’Open d’italia che si è svolta al circolo golf Torino la Mandria Il percorso che ha visto crescere i fratelli Molinari.
D:  Sei entrato nella "tana dei fratelli Molinari, che sensazione hai avuto?
R: E’ stata una bellissima sensazione, ma non è stata particolarmente diversa rispetto agli altri Open d’Italia. Conoscevo bene il campo, l’ho giocato molte volte anche se visto il risultato non mi ha portato particolare fortuna, comunque per me è stato uno straordinario Open d’Italia con un pubblico meraviglioso.
D: Quali sono le caratteristiche che hanno differenziato il Circolo Torino, rispetto al Royal Park I Roveri?
In verità non credo ci siano state grandi differenze tra i due percorsi. La lunghezza era analoga, le buche sempre circondate da alberi con la presenza di molta acqua. Quest’anno ci sono stati punteggi molto più alti perché il campo è stato preparato in maniera severa con rough alti e conseguente minor margine di errore. Questo probabilmente ha fatto la differenza rispetto al precedente campo che in realtà si presentava con caratteristiche diverse in particolare nel bordo fairway.
D: Quale buca ti ha messo più in difficoltà?
Credo che la parte finale del Golf Torino sia stata molto complicata, in particolare la 17, un par 4 piuttosto lungo e l’insidiosa 18, dove probabilmente si sono visti pochi birdie.
D: Durante quale momento di gara hai capito che non era il ‘’tuo ‘’ torneo?
Sicuramente sabato è stato un giorno molto importante, anche se giocavo bene capivo che la fortuna non era dalla mia parte
D: Sei arrivato al torneo con un’ ottima forma fisica dovuta alla tua rigorosa dieta, ne hai tratto benefici?
Sono davvero soddisfatto del lavoro che ho svolto e mi sento molto meglio perché era un passo dovuto nella crescita del mio gioco. Sicuramente la forma fisica mi ha aiutato e lo percepito anche sul campo e durante il lavoro di allenamento.
D: Dopo aver centrato diversi traguardi così velocemente quale tra i tuoi sogni è rimasto quello da coronare?
Se parliamo di sogni, sicuramente la conquista di un Major è la  consacrazione che cambia completamente la carriera di un giocatore, ma vorrei vivere l’esperienza di una Ryder Cup, anche se i due sogni credo siano legati tra loro visto che se vinci un Major molto facilmente sarai convocato per una Ryder.
 D: Quindi quale Major vorresti vincere?
Senza dubbio il Master, traguardo per eccellenza di ogni giocatore di Golf.
D: La Ryder Cup non sembra poi cosi lontana dalla tua portata.
Comunque resta un grande obiettivo perché ci sono tanti giocatori forti, ci vuole un grande impegno e sacrificio, ovviamente è già un obiettivo e farò il massimo per arrivarci fin dal prossimo anno.
D: Quanto influisce l’attrezzatura sul tuo gioco?
E’ determinante, si stanno facendo passi da gigante nella tecnologia e diventa sempre più importante provarla e testarla per migliorare tecnica e gioco.