giovedì 1 dicembre 2011

Grazie Mario!


Voglio pubblicare in anteprima l'articolo che ho dedicato al mio Chemise nel prossimo numero di LIVE IN.

Mi chiamava “punta cunta” era un suo modo di cazzeggiare con me, io lo chiamavo “chemise”, lui che mi ha fatto entrare in questo mondo meraviglioso che è il golf, come? Era una notte di circa 12 anni fa, non riuscivo a prendere sonno e facendo zapping sulla tv mi sono imbattuto nel commento di una partita di golf americano. Fino a quel momento per me il golf era totalmente sconosciuto e pensavo “ chissà che divertimento provano ad inseguire una pallina", mi sembrava un gioco così stupido …ma la voce di Mario, profonda, quasi rauca, mi attrasse proprio mentre spiegava le regole del golf. Per fortuna avevo Internet e cominciai a navigare cercando tutto quello che si poteva trovare sul Golf, le regole, i costi e come si poteva cominciare. La mia indole imprenditoriale mi portò ad una considerazione: i pochi siti che c’erano non erano aggiornati o di poco spessore e quindi cominciai la mia carriera imprenditoriale e giornalistica ideando e costruendo il primo portale italiano dedicato al golf: toscanagolf.it , poi il seguito fu golfitaliano e la webtv. Il mio primo obbiettivo fu subito quello di conoscere “chemise” e così feci. Lo conobbi ad un edizione dell’open d’italia, ero emozionato ma bastarono due battute come solo lui sapeva fare, che fu l’inizio di una grande amicizia e stima professionale. Mario, ogni tanto andava a vedere il mio portale, mi chiamava e mi dava piccoli ma preziosi consigli che naturalmente accettavo senza discutere. Devo a lui tutto questo e il giorno che, rientrando da uno dei miei viaggi di golf all’estero, mi dissero “ Mario è in coma", ho provato un gran senso di vuoto, l’impossibilità di parlargli, di dargli forza, mi ha fatto stare male. Mario con tutti i suoi pregi e difetti è comunque il golf in Italia, a lui devono dire grazie molte persone, anche quelle che spesso sentivo dire o scrivere “ Camicia deve lasciare le cronache”. A questo persone dico: le cronache del golf oggi senza Mario, perderanno quella piccola vena di ironia che faceva sembrare meno noiosa una gara di golf, una battuta o un dato sbagliato come può influire su una telecronaca di 5 ore? almeno con lui potevamo sorridere ed oggi, credetemi, ne avremmo avuto davvero bisogno. Grazie Mario per quello che mi hai dato e senza retorica, ti dico che mi mancherai.. ti voglio bene vecchio “chemise” buon viaggio!

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